Attraversamenti Multipli per il triennio 2023 > 2025
-sceglie di aprire una nuova fase di sperimentazione / ricerca per il festival: le possibilità di confronto / interazione tra la natura urbana e le performing arts tracciando un percorso che ruota intorno alla performatività dei corpi in dialogo / connessione con i paesaggi naturali urbani.
-è accompagnato dalla parola / slogan FRAGILE.
Il nostro pianeta è fragile: sempre più colpito da emergenze climatiche, umanitarie e globali. L’universo delle arti performative è fragile, esposto a una precarietà senza fine. Siamo esseri fragili e resilienti.
FRAGILE è “qualcosa” da maneggiare con cura, sia che si tratti del pianeta su cui viviamo, sia che si tratti di noi stessi, sia che si tratti dell’universo delle performing arts.
La fragilità, come un sintomo vitale, una chiave di lettura del reale, un punto da cui partire per resistere e per costruire traiettorie inaspettate capaci di includere e accogliere, capaci di delineare un mondo sostenibile per tutt* (animali, piante, esseri umani, culture …)
-sceglie di “abitare” con le sue azioni artistiche per tre anni consecutivi la natura urbana del Parco di Torre del Fiscale con spettacoli / site specific / formati performativi in dialogo con lo straordinario paesaggio urbano / naturale / archeologico di questo polmone verde della metropoli policentrica di Roma in un’ottica green e sostenibile e un paese Toffia in provincia di Rieti.
Due luoghi che ha già attraversato e dove, decide di “vivere” per tre anni per sviluppare e “depositare” l’interazione sinergica che si è costruita con questi spazi e con le comunità che lo animano.