MEMORIE DAL SOTTOSUOLO
La performance si confronta / interagisce / dialoga con il romanzo “Memorie dal sottosuolo” di Fëdor Dostoevskij, scritto nel 1864 sotto forma di un monologo-confessione, e diviso in due parti: “Il sottosuolo” e “A proposito della neve bagnata”. Si rimane impressionati di fronte alla contemporaneità di un testo come Memorie dal sottosuolo che è forse l’opera più profonda e compiuta di Dostoevskij. Un performer “entra ed esce” dal romanzo dello scrittore russo: agisce le sue parole, descrive come lettore l’opera e la sua trama.
“… Si entra ed esce dal personaggio, brechtianamente, non per dare un giudizio, bensì per innescare uno sforzo empatico da parte degli spettatori, per comprendere dall’esterno il pensiero di un uomo cinico, afflitto e stanco. La metafora kafkiana ante litteram, dell’uomo-insetto, sporco e microscopico, viene reinterpretata acrobaticamente, in equilibrio a testa in giù, in una visione che cattura lo sguardo, e crea una tensione emotiva, esprimendo una continua empatia in quel corpo in posizione scomoda in un parallelismo con il personaggio negativo di Dostoevskij. ”
Renata Savo, Limina Teatri
Anno_ 2022
Categoria_ Performance On Tour
Progetto di_ Margine Operativo
Ideazione_
Alessandra Ferraro e Pako Graziani
Credits
ideazione > Pako Graziani e Alessandra Ferraro
regia > Pako Graziani
coreografia e performer > Yoris Petrillo
sound designer e musiche > Dario Salvagnini
light designer > Marco Guarrera
ispirazione dal libro > Memorie dal Sottosuolo di Fëdor Dostoevskij
produzione > Margine Operativo
coproduzione > Twain Centro Produzione Danza
foto > Carolina Farina, Valeria Tomasuolo
performance indoor e outdoor – ’20