JESUS_appunti sulla fine del mondo

JESUS_appunti sulla fine del mondo

“La strada, costeggiando le rocce, scalava faticosamente il primo pendio per inoltrarsi, poi, fra le montagne di Samaria, a occidente, lungo degli aridi roveti al di là dei quali, declinando verso il Giordano e trascinando verso sud la sua livella ardente, il deserto di Giudea bruciava e ribruciava l’antichissima cicatrice di una terra che, promessa com’era stata ad alcuni, non avrebbe mai saputo a chi consegnarsi.”

<< Il Vangelo secondo Gesù Cristo >> José Saramago

Jesus ha le sue radici nel romanzo Il Vangelo secondo Gesù Cristo di José Saramago.
Un performer – Yoris Petrillo – dà corpo e voce alla crocifissione di Gesù che nella lettura di Saramago è un Gesù in tutto e per tutto umano: un uomo fatto di ossa, carne e sentimenti.
Il figlio di Dio incarna i dubbi, le sofferenze e le fragilità propri della condizione universale dell’uomo.

Durata: 25 minuti

RECENSIONI

Il festival Attraversamenti Multipli 2024 si chiude con una produzione di Margine Operativo, JESUS_appunti sulla fine del mondo, che continua nella sua produzione che esplora la letteratura per leggere in tralice la nostra contemporaneità (e il brano messo in esergo che conclude la rappresentazione non potrebbe costituire glossa più precisa e attuale del genocidio che si sta compiendo adesso in terra palestinese).

Margine Operativo approccia il dirompente Vangelo secondo Gesù Cristo di Saramago con un’adesione al testo totale e piena di rispetto.
Mentre Gesù sale il monte Golgota trascinando a fatica la sua stessa croce una voce narrante (quella dell’interprete) racconta alcuni momenti salienti del suo sacrificio.

A incarnare Gesù, Yoris Petrillo che imbastisce una restituzione coreutica tutta sforzo e cadute, tutta ricerca di equilibrio, con la croce sulle spalle mimata ma perfettamente visibile, incarnando un Gesù esclusivamente umano, in linea con Saramago.
Petrillo si muove tra le asperità del terreno del parco del Festival, cade, si rialza, schiacciato da questa croce invisibile tanto presente, con una forza nel movimento e del corpo invidiabili dando così corpo e parola a Gesù restituendo alcuni brani del testo, microfono alla mano, in alcuni momenti di pausa della coreografia.

Quando Gesù si rende conto di essere il capro espiatorio e di essere stato predestinato da dio suo padre al sacrificio, prefigurando il mare di sangue che ne deriverà, chiede perdono al genere umano perchè suo padre, dio, non sa quello che ha fatto.

In un capovolgimento radicalmente rivoluzionario, Gesù si fa testimone dell’oppressione divina e vi rispecchia quella umana il cui destino di sangue è una responsabilità decisa dall’alto, sia questo divino o umano, poco importa.

Un produzione sorprendente che lascia emergere la presa di posizione del Gesù di Saramago solamente verso la fine della performance, lasciando il tempo al pubblico di chiedersi perchè Gesù? prima della richiesta di perdono che cambia punto di vista in maniera radicale: una volta sentita nella versione di Saramago quella richiesta di perdono non riavrà mai il significato originario.

Petrillo è un Gesù umano, sofferente, compie l’intera coreografia in tuta, sulla quale campeggia la scritta Jesus, stancandosi e sudandovi dentro, così che quando, nel finale, si ne toglie la parte superiore e rimane in t-shirt (sul retro della quale c’è scritto in inglese “Ritornerò”), la maglietta sudata he aderisce a corpo costituisce un ulteriore elemento di umanizzazione.

Lo spazio scenico è delimitato dalle luci poste a terra che illuminano Petrillo di una luce crepuscolare, mentre alle sue spalle campeggiano le arcate dell’acquedotto da oltre le quali è arrivato e verso le quali se ne andrà dopo aver preso i meritati applausi.

JESUS_appunti sulla fine del mondo di Margine Operativo è uno splendido esempio di teatro civile, che attua una proposta culturale che, priva di sovrastrutture e dunque non intellettualistica, è di immediata fruizione, immediatamente spendibile in una società sempre più atomizzata dove le occasioni di riflessione collettiva sono sempre più scarse.

 

di Alessandro Paesano, – Gaia Italia

Anno_ 2024

Categoria_ Performance On Tour

Progetto di_ Margine Operativo

Ideazione_
Alessandra Ferraro e Pako Graziani

Credits

Ispirato a “Il Vangelo secondo Gesù Cristo” di José Saramago

Regia e drammaturgia > Pako Graziani

Performer > Yoris Petrillo

Sound designer > Dario Salvagnini

Produzione > Margine Operativo

Coproduzione > Twain

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