BEAUTIFUL BORDERS
La performance è inserita nell’ ambito del progetto Beautiful Borders un progetto performativo sullo sconfinamento a cura di Margine Operativo, realizzato nell’ ambito del progetto internazionale Contact Zones.
I confini sono tutt’intorno a noi. Sono confini convenzionali e geografici, astratti e reali, fisici e mentali. Le identità individuali e collettive sono, al tempo stesso, costruite e fratturate dall’esperienza dell’attraversamento dei confini.
L’attraversamento dei confini, oggi, è un drammatico campo di tensione in cui spesso la ricerca di una vita migliore si infrange sulla catastrofe della morte.
Lo “sconfinamento”, è un processo indefinitamente (ri)costituente, capace di porre in discussione gli ordini consolidati.
“Hai sollevato il lenzuolo tessuto in cotone, fibra scoperta per la prima volta in India nel VI secolo a.C., poi ti sei infilato le ciabatte, calzature degli indiani algonchini, poi hai fatto colazione in una scodella di ceramica, realizzata con un processo inventato in Cina, in cui hai messo del caffè che arriva dall’Abissinia o del tè che arriva dalla Cina o del cacao che arriva dal Sud America. Poi sei uscito, hai comprato un giornale stampato su carta, processo inventato in Cina, stampato con caratteri mobili, processo inventato in Europa, e l’hai pagato con una moneta, invenzione della Numidia, e a seconda delle notizie hai ringraziato o bestemmiato una divinità mediorientale di averti fatto nascere americano“.
(Ralph Linton” Lo studio dell’uomo” 1936)
Anno_ 2017
Categoria_ Performance Archivio
Produzione_ Margine Operativo
Ideazione_ Alessandra Ferraro e Pako Graziani
Credits
Regia: Pako Graziani
Coreografie: Francesca Lombardo
Musiche: Truba Pirates
Performer: Francesca Lombardo, Andrea Cota, Sandro Travarelli
Coproduzione: Attraversamenti Multipli, Contact Zones, Compagnia di San Paolo nell’ ambito di “ORA! Linguaggi contemporanei Produzioni innovative”