Sabot Art Festival

Margine Operativo presenta all’Horus Occupato la prima tappa del suo nuovo progetto artistico: Sabot Art Festival. Un festival nomade e a intermittenza che si interroga sui codici di sabotaggio delle estetiche in atto nell’arte contemporanea interfacciando con luoghi e progetti di attivismo culturale e politico.

Un festival attraversato dalla contraffazione, dal détournement, dal subvertising, dalla falsificazione dichiarata, dal camouflage, dal plagio, dalla manipolazione, dall’assemblaggio. Un’esplorazione nelle zone sfuggenti della creazione contemporanea, dove radicalmente si sperimentano nuove estetiche.

SabotArtFestival è un percorso che si spezza in una continua frantumazione, ma questi frammenti, questi frantumi tornano a ricomporsi. La connessione e l’intreccio di media e forme d’arte confluiscono in un organismo artistico meticcio, multiplo e multiforme. Un viaggio attraversato dal gusto del rischio, della ricerca disancorata e sfacciata, mossi dal desiderio di rimettersi senza tregua in gioco, di sottoporre a tagliente autoverifica i risultati raggiunti.

Si inserisce in zone estreme, fluide, mobili della metropoli, veri e propri laboratori dove si sperimentano nuove alchimie sociali e nuove culture.

Sabot Art Festival presenta pratiche artistiche altamente ibride, che combinano con disinvoltura la sperimentazione formale sui codici contemporanei con un uso rinnovato delle tecniche di arte-guerriglia e con tutta una serie di sconfinamenti in domini apparentemente distanti tra loro. In modo virale e inaspettato, i nuovi culture jammers sconfinano da un territorio all’altro, ricombinando diversi linguaggi per stravolgere le forme tradizionali dell’ arte e della comunicazione estetica e politica.
La migliore sovversione sta nel distorcere i codici non nel distruggerli.

Programma

Venerdì 4 aprile
H. 21
tecno video performance “Cercando Utopie”
di e con Giacomo Verde su un testo del Subcomandante Marcos e B. Brecht
H. 22
spettacolo teatrale “Guerriglia Live Show” di Margine Operativo
liberamente tratto da alcune mail liberamente scambiate in rete tra ultrà italiani e casseur francesi
H. 23
Dj set electrobeat
Dj Junktion Vandalgroove

Sabato 5 aprile
H. 21
spettacolo teatrale “Guerriglia Live Show” di Margine Operativo
H. 22
REMIX LIVE del film The Warriors (I guerrieri della notte 1979, USA – Walter Hill)
film remix di Riot Generation Video
sound remix di Urban Pressure
ATOMIK TAGS
(Il remix del film The Warrirors è stato presentato alla Festa Internazionale del Cinema di Roma 2007 – sezione EXTRA – all’interno dell’ evento BACKGROUND)

H. 23 – h. 05
DJ SET dubstep, drum’n’bass, breakbeat
MassiW – DJKHAT – SoundTherapy – KURSK
URBAN PRESSURE

Il 4 aprile Sabot Art Festival inizia il suo percorso presentando il lavoro di un instancabile esploratore: l’artista Giacomo Verde.
L’opera di Giacomo Verde non può essere descritta attraverso un genere o una tipologia artistica ma si caratterizza invece per la contaminazione e l’attraversamento di più generi con il costante uso creativo di tecnologie a “basso costo”. Si definisce teknoartista e Si occupa di teatro e arti visive dagli anni 70.
Dagli anni 80 realizza oper’azioni collegate all’utilizzo creativo di tecnologia “povera”: videoarte, tecno-performances, spettacoli teatrali, installazioni, laboratori didattici.
E’ l’inventore del “tele-racconto” – performance teatrale che coniuga narrazione, micro-teatro e macro ripresa in diretta – tecnica utilizzata anche per video-fondali live in concerti e recital di poesia. E’ tra i primi italiani a realizzare opere di arte interattiva e net-art. Riflettere sperimentando ludicamente sulle mutazioni tecno-antropo-logiche in atto è la sua costante.
Ha collaborato con diverse formazioni come autore, attore, scenografo, musicista o regista (verdegiac.org).
A Sabot Art Festival Giacomo Verde presenta la tecno-video- performance “CERCANDO UTOPIE”di e con Giacomo Verde, su un testo del Subcomandante Marcos e B. Brecht.
“Cercando Utopie” è uno studio sul futuro possibile. Protagonisti sono uno scarafaggio, il Subcomandante Marcos e Bertolt Brecht, per parlare della speranza e della necessità di immaginare un futuro migliore e per continuare a rivendicare il “il diritto al delirio”
come suggeriscono alcuni micro-video nati da “Il diritto al Delirio” di Edoardo Galeano, che fanno da sfondo alla performance …

La serata continua con la presentazione del primo studio del nuovo spettacolo di Margine Operativo “Guerriglia Live Show”, tratto da alcune mail liberamente scambiate in rete nel periodo della seconda sommossa delle banlieu in Francia tra alcuni ultrà italiani e alcuni casseur francesi riguardanti gli strumenti della guerriglia e dell’ antiguerriglia.
Margine Operativo con questo spettacolo si confronta con la nuova oralità contemporanea – o oralità digitale – che viaggia nel web tramite mail e blog.

Guerriglia Live Show
ideazione-regia: Pako Graziani e Alessandra Ferraro
con: Nicola Danesi De Luca –
performer e musiche originali: Federico Camici – basso, voce, percussioni – Andrea “Loko” Cota – voce, chitarra, percussioni
video live: Riot Generation Video elaborazione grafica: Francesco Laera
produzione: Margine Operativo 2008
Uno spettacolo politicamente scorretto, un manuale di insubordinazione al potere della visione.
Uno spettacolo attraversato da un’autoironia feroce, ricco di sonorità stridenti e acute come una mosca in trappola, perso in una atmosfera surreale!!
Un varietà veloce, un reality show teatrale allucinato che unisce la sobrietà alla farneticazione, la penombra alla luce, la melodia al disturbo, i corpi dei performers in azione ai corpi digitali, immagini reali e immagini virtuali, la televisione al teatro
Lo spettacolo inizia con una grande insegna luminosa con la scritta guerriglia live show.Una gigantesca tv trasmette programmi televisivi, appare un‘interferenza …
un neopredicatore allucinato si insinua clandestinamente nel palinsesto televisivo invitando il pubblico a prender parte ad un imminente spettacolo. Il neopredicatore descrive minuziosamente gli strumenti dell’antiguerriglia utilizzati in Francia da Nicholas Sarkozy.
La musica: I due musicisti in scena ibridano sonorità elettroniche e dinamismo punk.
Una musicazione originale dal vivo in cui gli estremi sonori si attraggono e si fronteggiano
la partitura musicale a volte accompagna il testo delirante dell’ attore e a volte prende il sopravvento dagli spunti dati dal testo e dall’azione. I pezzi sono caratterizzati dall’estrema manipolazione di suoni ed effetti, la musica è pervasa da una libertà stilistica che raccoglie pezzi di ritmo diversi da brano a brano, il tutto oliato da una fantasia sfacciata.

La sera del 4 finisce con le sonorità del dj set electro beat di Dj Junktion Vandalgroove

Sabato 5 aprile SABOT ART FESTIVAL propone una non stop di 8 ore dalla h. 21 alle h. 05, un flusso continuo di azioni artistiche che iniziano alla h. 21
con lo spettacolo di Margine Operativo “Guerriglia Live Show” e poi proseguono con un evento di eccezione:
il live REMIX di un film mito dell’ action movie “The Warriors” , 1979 , Regia Walter Hill. (tradotto in italiano “I Guerrieri della Notte”)
Questo cult movie viene reinterpretato_riletto attraverso un REMIX live.
il film remix è opera degli artisti visivi di Riot Generation Video, la sonorizzazione live dei film è creata dai musicisti_dj di Urban Pressure
Il live Remix del film “The Warriors” è stato presentato alla Festa Internazionale del Cinema di Roma 2007 – sezione Extra – all’interno dell’ evento Background.
Non si sta seduti, si è avvolti dal flusso, ma la comodità dello sguardo è assicurata!
Il remix live del film di Riot Generation Video segue e insegue l’azione dei guerrieri sovrapponendo e moltiplicando nello stesso istante più scene,
una visione ampliata e moltiplicata dei movimenti delle tribù metropolitane del film attraverso New York, lanciata sugli schermi .
Cosa accade durante la corsa notturna dei guerrieri di New York nel confronto/scontro con una gang di videomakers armati di sguardi e tecnologie taglienti?
La musica creata live da Urban Pressure ripercorre insieme al flusso di immagini queste sovrapposizioni. Una giungla sonora, atmosfere spaziali, pressione sismica dei bassi, effetti sonori tirati all’estremo, un dub postmoderno alimentato a steroidi.
Una forma di Basso Pericolosa, che sembra mantenerti sull’orlo dell’abisso, come ballare in un campo minato, giocando a fare la guerra.
Un senso di insicurezza di non prevedibilita’ grazie ai breaks che rompono i loop ossessivi e gli stati di trance che avvertono del pericolo.
Fratture che spezzano le pulsazioni regolari e ripetitive delle macchine e che suggeriscono uno stato di allerta!
L’operazione di REMIX sul film The Warriors compiuta da Riot Generation Video e da Urban Pressure delinea delle traiettorie intorno alle possibilità della trasformazione del “finito”, intorno all’ opera d’arte aperta, trasformabile, non oggetto di venerazione passiva ma organismo vivente e pulsante capace di giocare alla mutazione mantenendo comunque una sua anima.

Dal Remix Live si scivola , alle ore 23, sempre accompagnati dalla musica di 4 dj della crew di Urban Pressure – MassiW – DJKHAT – SoundTherapy – KURSK – in un travolgente DJ SET dubstep, drum’n’bass, breakbeat, sonorità che trasformano la conclusione della prima tappa del viaggio di SabotArtFestival in una festa accompagnata dalla musica sprigionata dalle consolle dei dj e dal flusso video di Riot Generation Video interamente dedicato all’action movie

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